INPS PIN DISPOSITIVO
Inviato da consumatore il 13 giugno, 2018 - 10:35Ma solo a me sembra imbarazzante che per avere il "PIN DISPOSITIVO" INPS nel 2018 sia necessario compilare un form online che richiede di stampare un form e poi allegarlo zippato prima di reinviarlo?
Modalità operative.
Stampa la richiesta di conversione del PIN, apponi data e firma. Scansiona la richiesta insieme al documento di riconoscimento in essa riportato (se li hai scansionati in due file distinti vanno riuniti in un unico file compresso, .zip o .rar) e trasmetti il file con l’apposito pulsante “Allega documenti”. Da questa pagina puoi monitorare lo stato delle richieste inoltrate. In caso di errore devi inserire una nuova richiesta e ripetere l’operazione di inoltro della documentazione.
In alternativa, puoi inviare la richiesta via FAX, al numero verde 800803164, o consegnarla in una sede INPS. Il modulo va sempre datato e firmato e accompagnato dal documento di riconoscimento in esso riportato.
ATTENZIONE: nel documento di riconoscimento devono essere ben visibili: dati anagrafici, foto e firma del titolare, data di emissione e di scadenza, ente di emissione, luogo di rilascio e numero del documento. Il documento deve essere in corso di validità e la firma apposta sul modulo di richiesta deve coincidere con quella apposta sul documento.
ING Direct cambia il numero IBAN del tuo conto
Inviato da consumatore il 20 settembre, 2017 - 07:19ING Direct cambia il numero IBAN del tuo conto
Tra le comunicazioni della banca ING Direct Italia, nell’area riservata, noto che le coordinate bancarie o il numero di conto corrente IBAN, cambia!
Non ho ancora ricevuto alcuna comunicazione via email, ma la comunicazione è abbastanza importante visto che da marzo 2018 non sarà più possibile bonifici al vecchio IBAN. Quindi bisogna aggiornare tutti i datori di lavoro o conoscenti del cambiamento.
Qui il link ufficiale diretto.
Tshirt personalizzate? Comparazione Teespring vs Teezily vs Teechip vs Teerana
Inviato da consumatore il 8 marzo, 2017 - 14:39Una volta realizzare per una maglietta bisognava portare i disegni in negozio, farsi fare il preventivo, andare a ritirare il pacco, vendere le magliette .. copisteria, serigrafia,,.. ma ora grazie a diversi servizi online è possibile fare tutto da soli da casa con un click o quasi. E vista la semplicità della procedura per alcuni il disegnatore di magliette è diventato un proprio e vero lavoro, che si può svolgere da remoto.
Ma il magazzino? Le spedizioni? Ebay, Amazon, AliExpress? Nessun problema la piattaforma di realizzazione delle Tshirt si prende carico di tutto, ecco i passaggi principali per creare una maglietta personalizzata e venderla sul web:
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Invii al sito il disegno che hai realizzato, ovvero fai l’upload dell’immagine in formato PNG, JPG, SVG* da stampare sulla tshirt. *(sconsigliato in quanto non conserva i font e non è supportato da tutti)
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Scegli i colori, i modelli delle magliette e in via opzionale altre configurazioni e quanto vuoi guadagnare da ogni maglietta venduta.
Basta sacchetti biodegradabili, ce lo dice l’Europa
Inviato da consumatore il 27 gennaio, 2017 - 18:31Anche l’Italia ha recepito la normativa europea per bandire i sacchetti di plastica e introdurre quelli biodegradabili.. ma siamo in Italia.
La mia panettiera di fiducia commette un reato e mette il pane in sacchetto di plastica “ad uso interno e non per asporto”
Per un breve periodo la panettiera e altri piccoli negozi si sono adeguati alla legge, ma ora si ritorna al Far West, ma con stile.
I sacchetti biodegradabili sono inutili
Si può essere ecologisti quanto si vuole, ridurre la plastica in mare, ma i sacchetti biodegradabili non risolvono un problema, ne creano uno nuovo: li paghi e non trattengono la merce. Si bucano appena li sfiori, sul più bello si aprono sul fondo e ti devi mettere a raccogliere la spesa e non risolvono nessun problema se non far guadagnare chi li vende.
ING Direct blocca i bonifici verso l'exchange Bitcoin Kraken
Inviato da consumatore il 18 gennaio, 2017 - 19:41Siete sicuri che i soldi in banca siano vostri? A quanto pare NO, è già successo con Paypal e sta succendendo con la banca online ING Direct, che per qualche ragione e indipendentemente dalla giustizia nazionale, qualche operatore bancario decida in modo arbitrario che voi non potete disporre dei vostri soldi come volete.
Sul forum di ING Direct stesso è stato posto questo problema (06/12/2016) e a distanza di più di un mese non c’é stata nessuna risposta ufficiale su questo comportamento anomalo da parte della banca.
Quindi se vi doveste capitare di fare un bonifico SEPA verso l’IBAN di Kraken localizzato in Germania DE31 7002 2200 0071 7885 12
, preparatevi a stranezze, blocchi e ipotetiche frodi e phishing.
La METFORMINA MYLAN GENERICS, l’AIFA e il farmacista di fiducia
Inviato da consumatore il 13 gennaio, 2017 - 20:31L’agenzia del farmaco ha diramato un comunicato dove diverse partite di Metformina (un farmaco per il diabete) viene ritirato dal mercato.
Mi rivolgo alla farmacia di fiducia e dove ho acquistato il farmaco e rimango stupito che non ne sanno nulla, ma non è finita, alla mia domanda “ma il farmaco è sicuro da consumare?” mi hanno risposto con un “probabilmente sì, forse ha solo il bugiardino scritto male”. E non hanno tutti i torti visto che il comunicato non chiarisce bene le motivazioni e se è sicuro o meno consumarlo.
Comunque il farmacista conclude che lui si è comportato legalmente, e in effetti è così perché lui l’ha venduto prima del comunicato e non gliene può fregar di meno di ritirare le confezioni già vendute, e che qualche giorno dopo è uscito il comunicato che alcuni lotti sono da ritirare dal mercato.
Evviva il farmacista di fiducia e l’AIFA!
cit.
Investire in Bitcoin, utilizzarli praticamente, trading e mutui btcjam
Inviato da consumatore il 4 gennaio, 2017 - 18:29È abbastanza curioso che i media italiani ancora non parlino dei Bitcoin che hanno superato i 1000$ e 1000€, salvo eccezioni.
Tuttavia in questo post tratterò un altro argomento, ovvero una volta che si hanno i Bitcoin cosa si può acquistare o fare effettivamente?
Opzione 1: Associarci una carta di credito
Se per qualsiasi ragione volessimo spendere i nostri Bitcoin è abbastanza improbabile che il venditore dall’all’atra parle li accetti al posto di Euro o Dollaro via Paypal, Stripe o Carta di credito.
Per questo esistono una marea di carte di credito ricaricabili in Bitcoin, peccato che ognuno ha le sue specificità, i propri costi e i suoi limiti. Vi consiglio di iscrivervi al canale Telegram dedicato per rimare aggiornati su queste evoluzioni.
Addio Grancereale, l’alternativa al biscotto più amato
Inviato da consumatore il 22 novembre, 2016 - 19:37Il biscotto GranCereale del Mulino Bianco è un po’ come la Nutella, un grande classico che non può mancare. Tuttavia l’ultimo cambio di ricetta per me è stato uno shock.
Una volta si percepivano i pezzi di fiocchi d’avena, la croccantezza, ora per quanto esteticamente sia simile alla ex ricetta originale, è diventato un biscotto come un altro e anche dall’etichetta emergono dati poco rassicuranti: 15,5g di zucchero per 100g di biscotti.
Pane arabo fatto in casa e il vero kebab
Inviato da consumatore il 14 novembre, 2016 - 11:11La prima volta che ho mangiato un kebab è stato più di 20 anni fa in Francia, avevano svuotato dalla mollica una specie di pane simil-Altamura e l’hanno riempito di carne, insalata e salse, ma la volta che me lo sono goduto di più è stato quando hanno iniziato a diffondersi i primi kebabbari a Torino.
Prima di parlare in particolare del pane per il kebab, devo fare una dovuta premessa e contestualizzazione.
Mettiamo subito ben in chiaro una cosa.. i kebab del 2005 non hanno nulla a che fare con i kebab del 2015!
Kebab 2016 vs Kebab 2005
2016: ora il kebab o kebap o kabab è il simbolo del trash | fast | streetfood per eccellenza, nel 2005 era una sorta di piatto esotico per “gente alternativa” e non c’era un kebab all’angolo di ogni strada.
Le migliori capsule compatibili Nespresso: Gattopardo
Inviato da consumatore il 7 novembre, 2016 - 22:44Premetto che non è un post sponsorizzato. Dopo vari esperimenti e qualche settimana di test, ricariche e caffé, sono arrivato a una conclusione: le capsule Gattopardo “caffé italiano” sono le migliori.
Con un ottimo rapporto qualità / prezzo (0,20€) è possibile avere dell’ottimo caffé espresso continuando ad usare la macchinetta espresso della Nespresso, ma risparmiando più di 10cent a capsula.
Al secondo posto metto le capsule di Caffé Borbone e all’ultimissimo posto metto quelle di caffé Vegnano. Quest’ultime hanno dell’incredibile, sono vendute praticamente in ogni supermercato e affermano di essere “compatibili Nespresso”, in realtà esce fuori solo acqua sporca perché evidentemente non aderiscono bene nel cilindro e quindi non riescono a sfruttare al meglio la pressione.

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