La Soia del Centrale del Latte di Torino
La mia malattia cronica di leggere in continuazione le etichette dei prodotti del supermercato mi porta sempre a fare delle scoperte curiose.
Non si può di Latte di Soia.. qual’é il problema? Basta dire che è Soia e che la produce la Centrale del Latte di Torino. Messaggi subliminali
Qualche tempo fa era scoppiata la polemica delle etichette MadeInItaly del fatto che si vuole valorizzare i prodotti italiani, ma anche no, visto che la tracciabilità completa fin dalla materia prima fa paura un po’ a tutti, come si fa a spiegare ai consumatori che l’italianissimo caffé espresso viene fatto con caffé coltivato in Brasile, che il tonno in scatola italiano è pescato in Portogallo e che l’olio italianissimo è un concentrato di olii da Grecia e Nord Africa?
Non si può dire: Latte di Soia
O meglio fino a qualche anno fa lo si poteva dire, ma adesso viene commercializzato come Bevanda a base di soia (nome orribile) o più semplicemente Soia.
Ma l’escamotage da premio Pulitzer è che se compri la “Centrale del Latte di Torino” puoi vendere la Soia, che poi lì dentro di latte non ce n’é oppure che non è neanche è stata fatta a Torino, non importa a nessuno. Con buona pace dei vegetariani e vegani sabaudi.
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